Hai un orto o un giardino di grandi o piccole dimensioni? La pompa irroratrice è un macchinario fondamentale ed indispensabile, vista l’importanza dei trattamenti periodici sulle piante, i quali sono necessari per la crescita sana della pianta.
Si tratta di una macchina agricola progettata per nebulizzare diserbante sia chimico sia biologico.
Essa è costituita dai seguenti elementi:
- Serbatoio, è una delle componenti principali della macchina agricola. E’ la parte riservata al contenimento del liquido da irrorare, quale diserbante, fertilizzante, disinfettante per insetti.
Al fine di garantire una maggiore resistenza ed una riparazione più semplice in caso di danneggiamento, questa parte è costruita in materiale plastico, come poliestere, PVC, polietilene.
E’ disponibile in vari formati e capienze: dai 5 litri per i modelli più piccoli e da zaino ai 6000 litri per quelli professionali.
- Lancia, ha lo scopo di dirigere il flusso verso le piante e nebulizzare il prodotto contenuto nel serbatoio.
Esistono diverse tipologie di lancia, a seconda dell’utilizzo: in plastica, in plastica e metallo, in ottone.
Gli ugelli sono un elemento fondamentale che costituisce la lancia. Si tratta di elementi determinanti per quanto riguarda l’uniformità dell’irrorazione.
- Pompa, ha la funzione di mettere in pressione il liquido da irrorare. Può essere azionata da un sistema idraulico o da una presa di forza.
La pompa può essere: a pistone, a membrana o di tipo rotativo.
In commercio esistono varie tipologie di pompa irroratrice e per questo motivo, al momento dell’acquisto, si crea molta confusione.
Le tipologie di pompe irroratrici più diffuse
- Pompe a zaino o a tracolla, tipologia più diffusa proprio per la comodità e semplicità di utilizzo. Il serbatoio è dotato di due pratiche bretelle che permettono all’operatore di indossarlo come se fosse uno zaino e di trasportarlo così su tutta la superficie da irrorare.
Questa tipologia di pompa irroratrice è alimentata manualmente agendo su una leva o a batteria.
Riguardo la capienza del serbatoio, si tratta di una pompa limitata perché quest’ultimo non supera i 20 litri.
Tra le varianti di questa tipologia, vi sono le pompe irroratrici a trolley, caratterizzate da due piccole ruote che permettono all’operatore di trascinare la pompa durante le operazioni di irrorazione.
- Pompe irroratrici carrellate. Se non vuoi portare un peso durante il processo di irrorazione, questa tipologia di pompe è la soluzione ideale. La pompa viene montata su un carrello trainato poi manualmente o con macchinari agricoli lungo l’area di lavoro.
Tra le varianti di questa tipologia, vi sono le pompe irroratrici con carrello ed avvolgi tubo. Indicate particolarmente per trattare aree medio/piccole con trattamenti anticrittogamici o antiparassitari.
Quali sono gli elementi da considerare al momento dell’acquisto di una pompa irroratrice?
- Pressione, ovvero la forza che la macchina confluisce al liquido pompato. Più la pressione è alta e maggiore sarà la potenza dell’irrorazione.
Una pompa irroratrice avente una buona pressione arriverà a distribuire il prodotto nei punti più alti della pianta con pochissimo sforzo.
- Portata, il volume del liquido erogato dalla pompa in un determinato intervallo di tempo.
- Prevalenza, la capacità di una pompa di sollevare un dato volume di liquido ad una data altezza.
- Capienza del serbatoio. Solitamente si aggira tra i 10 ed i 25 litri per i modelli più piccoli (pompe a tracolla, a trolley, a zaino) arrivando a 6000 litri per i modelli professionali.
- Peso. E’ fondamentale considerare il peso effettivo della macchina a serbatoio pieno, soprattutto nei modelli a spalla.
- Alimentazione: manuale, a batteria, elettrica, a scoppio, a trattore.
Esistono diverse tipologie di pompe irroratrici in commercio e ciò può crearti confusione. Affidati ai nostri esperti che ti guideranno durante l’acquisto. Contattaci.
